Piante da interno

KOKEDAMA: I GIARDINI DI SPAGO SOSPESI

Come per i bonsai la tradizione giapponese ci viene in aiuto anche questa volta, i Kokedama sono sculture a forma di sfera di piante immerse nel muschio.

Il Kokedama è un’antica tecnica giapponese per coltivare le piante che usa un substrato particolare il Keto, l’akadama, il muschio e la corda.

Letteralmente la parola kokedama significa “palla di muschio” , queste piccole opere d’arte sospese rappresentato la filosofia Giapponese del wabi-sabi, la visione estetica dell’apparente caos, che trova la bellezza nell’imperfezione e nella causalità apparente della composizione.

Chiunque si appresta per la prima  volta a realizzare un kokedama, si renderà subito conto del suo potere benefico: non solo perché si riesce a lavorare a stretto contatto con gli elementi della natura, ma soprattutto perché diventa un processo meditativo, che diventa espressione del nostro io interiore.

Il Kokedama rappresenta un evoluzione del neagari, una tecnica di realizzazione del bonsai che prevede che le radici siano lasciate in vista.

DOVE POSIZIONARE I KOKEDAMA

Anche in questo caso vale la regola di conoscere le caratteristiche della pianta, ma la versatilità dei kokedama ci permette di realizzarli nei più svariati colori e stili e collocarli dove più ci aggrada per creare delle vere e proprie opere d’arte di giardini sospesi.

Permettono di raggiungere profondità e struttura a spazi e allestimenti, dando un tocco in più a quegli angoli di casa che non riusciamo ad armonizzare con l’arredo scelto.

Tutto deve essere minimale e ridotto al minimo, utilizziamo piante verdi e substrati di muschio vivo e rigoglioso per ravvivare un angolo disadorno o aggraziare una stanza.

Tenete sempre a mente le proporzioni, per kokedama  di piccole dimensioni è consigliato collocarli in primo piano in modo tale che lo loro bellezza venga colta subito, diversamente invece foglie grandi e importanti andranno collocate sullo sfondo per dare carattere e armonia a spazi ampi.

COSA SERVE PER REALIZZARLI?

Per poter realizzare il vostro Kokedama avrete bisogno di questi semplici ingredienti:

  • Una ciotola e un cucchiaio per miscelare il substrato
  • Forbici
  • Nebulizzatore fogliare
  • Cesoie

Per quanto riguarda il substrato invece avrete bisogno di :

  • Terriccio Keto ( in mancanza potete utilizzare anche del terriccio universale)
  • Akadama è una specie di substrato argilloso che miscelato al terriccio creerà il composto ideale per rivestire la pianta
  • Sfagno
  • Concime organico a lenta cessione
  • Corda

CURA E MANTENIMENTO

Anche per le piante che vivono in un kokedama le cure sono le stesse che si utilizzano per le piante in vaso.

L’unica differenza che essendo ricoperti di muschio mantengono di più l’umidità e quindi necessiteranno di minori annaffiature.

Per annaffiare il kokedama si consiglia di immergerlo in acqua, se è molto secco galleggerà e a seconda dello stato di disidratazione dovrà restare immerso dai 10 ai 30 minuti.

Una volta impregnata la palla, lasciatela scolare altri 30 minuti in modo da ridurre lo sgocciolamento una volta riappeso il kokedama.

In inverno è opportuno ridurre l’apporto idrico, mentre in primavera ed estate necessita di maggiori annaffiature o nebulizzazioni per mantenere l’umidità.

Tenete presente che a seconda del tipo del materiale utilizzato con il tempo soprattutto se materiali naturali tenderà a decomporsi.

Una buona  alternativa è utilizzare il filo di nylon trasparente.

Kokedama- i giardini di spago sospesi

Nata in Friuli Venezia Giulia ho sempre vissuto una vita lenta immersa nella natura, un cappello di paglia, lunghi ricci rossi e maniche a sbuffo sono un'anima di altri tempi. Social Media Manager freelance e cottagecore creator sempre alla ricerca di nuove storie da scoprire e raccontare come in una favola.

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